Negli ultimi anni, Podere La Berta è diventato un punto di riferimento non soltanto per gli amanti del vino e dell’enogastronomia, ma per l’intera valorizzazione di un territorio, quello compreso tra il bosco dell’Olmatello, i primi calanchi formati da quelle argille azzurre – così chiamate da Leonardo da Vinci – che sono alla base della secolare tradizione della ceramica faentina; un punto di riferimento dei tanti percorsi nella Natura che stanno attraendo molti faentini, dei mille racconti che contraddistinguono queste terre, tutti elementi ideali per nuovi progetti di valorizzazione turistica di questo territorio.
In questo scenario nascono le Ceramiche della Berta, progetto nato dalla collaborazione con il Museo Carlo Zauli di Faenza. Si tratta di una collezione di maioliche in edizione limitata realizzate in esclusiva per Podere La Berta da alcuni tra i più importanti artisti e ceramisti faentini del nostro tempo.
Una collezione di ceramiche d’artista nate da un profondo sguardo all’identità di Podere la Berta, e che della Berta quindi richiamano il paesaggio, i colori e i profumi, le atmosfere, oltre naturalmente ai propri prodotti enogastronomici.
Fiorenza Pancino, Elvira Keller e Martina Scarpa di Ceramiche Lega inaugureranno con le loro ceramiche un progetto che si preannuncia molto ampio ed eterogeneo, nel quale gli artisti coinvolti declineranno il proprio stile e la propria energica creatività in suggestioni legati al luogo ed ai piatti realizzati dallo chef Andrea Visani.
Con questo progetto Podere La Berta conferma qualcosa che già si respirava nell’aria da un po’ di tempo: di non essere soltanto un luogo nel quale si produce vino, olio, nel quale si vive un’esperienza enogastronomica, ma di essere un luogo nel quale si vive la cultura di un territorio e che valorizza quel territorio da molti punti di vista, intrecciando la propria identità con frammenti di storia e di arte.
Il progetto verrà presentato al pubblico giovedì 13 maggio dalle ore 18.00 al Museo Carlo Zauli (via della Croce n.6, 48018 Faenza). Per contingentare l’accesso, l’evento è su prenotazione: sarà possibile accedere al MCZ come da indicazioni in materia di emergenza sanitaria da Covid19, muniti di mascherine e osservando le distanze indicate. Il MCZ farà entrare i visitatori su appuntamento e a gruppi di max 30, che attenderanno in giardino prima dell’ingresso alla mostra.
museocarlozauli@gmail.com | +39 333 8511042