‘L ùltum dl ânn int e’ Pudér La Bérta:
la nöt ad Sa’Silvëstar tota rumagnôla
Di “Capodanno in Romagna” ce ne sono tanti, ma di Capodanno Romagnolo ce ne è uno solo: quello a Podere La Berta!
Per la serata del 31 dicembre a Podere La Berta Cenone e intrattenimento, tutto in Romagnolo!
Fabrizio Caveja e Olivia Dalbon ci accompagneranno con fiabe, canzoni, poesie e racconti romagnoli, per un’immersione totale nel patrimonio linguistico, tradizionale ed emotivo della nostra terra. Oltre a una selezione di contenuti della tradizione romagnola, verranno proposte anche alcune rivisitazioni in versione romagnola di canzoni e fiabe internazionali. Alcuni esempi? “Yesterday” e “Something” dei Beatles diventeranno “Cl êtar dè” e “Quiquël”, oppure “Hansel e Gretel”, si trasformerà in “Zvanin e la Ghita”.
Anche il menù, il conto alla rovescia e gli auguri ovviamente saranno in romagnolo!
Menù
BON BON E BOLLICINE
Bon bon di benvenuto accompagnato dal nostro Spumante Brut Metodo Classico
NON FAR SAPERE AL CONTADINO
Cappellaccio di robiola e pecorino fritto con maionese al pepe e brunoise di pere
PORCINI A SORPRESA
Cannelloni ai porcini con besciamella alla zucca
PORTAFORTUNA
Arrosto di tacchino farcito con albicocche e arance, con sedano rapa e patate viola al forno e crumble di lenticchie fritte
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
Sorbetto allo zenzero
CHIUSURA IN DOLCEZZA
Cheesecake al mandarino con coulis al lampone
BUON ANNO
Brindisi di mezzanotte con il nostro Spumante Brut Metodo Classico
Costo: 60 € a persona (menù, acqua, brindisi di benvenuto e brindisi di mezzanotte. Vini alla carta).
Inizio serata ore 20.30
Fabrizio Caveja
Fabrizio Caveja Barnabè nasce a Faenza (Romagna) nel 1988. Dopo alcune esperienze musicali giovanili, dal 2013 porta avanti il progetto Fab (e i fiori) con cui si esibisce dal vivo fino al 2016. Si affina inoltre come polistrumentista e produttore artistico, registrando e producendo in autonomia 7 album da solista. Con echi battistiani e una forte contaminazione nera, Fabrizio Caveja propone un cantautorato che può definirsi selvatico. In particolare negli ultimi due album-concetto, “Terra Sacra” e “Nuovo Mondo”, sull’importanza delle radici e il ritorno agli elementi essenziali dell’essere umano: terra e spirito. Oltre alla forma concerto classica con la band e in acustico, si esibisce in concerti-escursione a tappe: canzoni “a km 0”, eseguite e narrate direttamente nei luoghi in cui sono nate e di cui parlano. Dal 2023 si esibisce in acustico voce-chitarra con Olivia Dalbon ai cori e alle percussioni.
Parallelamente, approfondisce gli studi sulla Romagna e sulla lingua romagnola, ricoprendo dal 2020 il ruolo di coordinatore e responsabile comunicazione del M.A.R., movimento culturale fondato nel 1990 per la salvaguardia del patrimonio culturale romagnolo e il riconoscimento della Romagna come regione d’Italia e d’Europa. Dal 2021 tiene corsi, aperitivi linguistici e lezioni private di lingua romagnola a Faenza, Imola, Ravenna, avendo scritto per l’occasione una prima grammatica di romagnolo per principianti totalmente incentrata sulla didattica.
Testimone della Romagna più polverosa e oscura, granitico nemico di una romagnolità bonaria stereotipata, porta dal vivo anche alcuni brani internazionali tradotti in lingua romagnola, così come alcune letture di poesie, racconti e fiabe in romagnolo (sia tradizionali che proprie), convinto sostenitore che “in romagnolo non si debba per forza solo ridere”.
Scopri di più:
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